Michele Aglieri, Alessandra Augelli (a cura di)
A scuola dai maestri. La pedagogia di Dolci, Freire, Manzi e don Milani
FrancoAngeli
Michele Aglieri
Michele Aglieri è ricercatore presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Milano). Collabora inoltre con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Sant’Agostino di Crema-Cremona-Lodi-Pavia-Vigevano. Da anni opera nell’ambito della ricerca e della formazione su temi pedagogici che coinvolgono il mondo della scuola e dei servizi educativi. Ha pubblicato diversi saggi e articoli nel campo della pedagogia generale e sociale.
Alessandra Augelli
Alessandra Augelli è docente di Pedagogia sociale e interculturale presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza) e insegnante di italiano L2 presso il CPIA 5 di Milano. La sua ricerca e la sua esperienza formativa si focalizzano attorno alle dimensioni relazionali nei processi evolutivi e nei contesti educativi e di cura. È autrice di diversi saggi, articoli e volumi nel settore della pedagogia generale e sociale.
L’istruzione è un crocevia di sfide complesse, in cui gli insegnanti maturano una serie di competenze ed operano diverse forme di mediazione, attingendo ad un bagaglio personale e professionale e lasciandosi guidare da orientamenti pedagogici significativi, che restano spesso latenti.
dalla quarta di copertina
Ripercorrendo il pensiero di grandi maestri pedagogisti quali Danilo Dolci, Paolo Freire, Alberto Manzi e don Lorenzo Milani si intende offrire una cornice pedagogica grazie alla quale rileggere le esperienze di accompagnamento scolastico attraverso cui vengono approfondite conoscenze specifiche, sperimentati metodi che rinnovano la pratica didattica e trovati principi ispiratori comuni che orientino le scelte pedagogiche.
Insegnanti, dirigenti, educatori, pedagogisti potranno trovare in queste pagine contenuti significativi e stimoli preziosi per ripensare la scuola oggi nella direzione della tutela dei diritti e della giustizia, della rilettura di scenari in cambiamento, della promozione dell’umano, attraverso l’uso della parola e l’affinamento della conoscenza.