La robustezza di una corda


Vi siete mai chiesti perché una corda è così robusta? Ce lo spiega la definizione di corda

La corda è un insieme di fili intrecciati, di materiali vari, capaci di sopportare sforzi di trazione. Può essere costituita da materiali naturali, metallici o sintetici. Se l’intrecciatura dei fili costituenti è a spirale, è detta fune

https://it.wikipedia.org/wiki/Corda

Ecco, l’immagine della corda (con i suoi fili intrecciati che si rinforzano a vicenda) è forse il modo migliore per spiegare il senso e la potenza della didattica per competenze. Lo stimolo a questa riflessione è uno schema proposto dal professor Castoldi nel suo libro Rubriche valutative:

Uno schema simile lo troviamo nel documento The future we want dell’OECD – Organization for Economic Co-operation and Development (OCSE – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico nella versione italiana)

Ci interessa la parte sinistra in cui si vede come, al pari dello schema precedente, le competenze sono date da un intreccio di sapere, abilità, attitudini e valori. Qui è interessante vedere il maggiore dettaglio delle voci. L’agire competenze è un mix di conoscenze (disciplinari, interdisciplinari, epistemiche e procedurali), di abilità (cognitive e meta-cognitive, sociali ed emotive, fisiche e pratiche) e di attitudini e valori (personali, locali, sociali e globali).

Come in una corda la robustezza è maggiore di quella dei singoli fili che la compongono così ragionare in termini di competenze aiuta ad aumentare la possibilità di agire con successo in un mondo che cambia continuamente perché il sapere, le abilità e le attitudini e i valori si potenziano a vicenda.