Mario Lodi


Mario Lodi (Piadena, 17 febbraio 1922 – Drizzona, 2 marzo 2014) è stato un pedagogista, scrittore e insegnante italiano

Ricordo un episodio: mentre i bambini erano attenti alla discussione che stavamo facendo, uno di loro si alzò dal proprio banco e andò, senza parlare, alla grande finestra che sembrava aprirsi sul mondo.
Al mio moto di sorpresa un altro suo compagno fece altrettanto.
A uno a uno uscirono tutti dal banco per andare a guardare che cosa succedeva sui tetti di fronte e io, il maestro che doveva comandare come imponeva la vecchia scuola trasmissiva, fui trascinato dalla loro curiosità nel dilemma: lasciar fare o reprimere, ascoltarli o punirli?
Questo era il mio dubbio.
Ho cercato di resistere perché la scuola di allora aveva una gerarchia di ruoli e valori in contrasto con l’esigenza dei bambini.
A un certo punto ho deciso di cambiare cercando di interpretare un maestro che capiva i bambini veri e non li reprimeva come, invece, mi avevano insegnato nei convegni di formazione.
Allora mi alzai dal mio posto e pensai: «La scuola a cosa serve? Un piccolo gruppo di bambini può cambiarla, può trasformarla in un luogo di gioco?»
Mi alzai e andai in mezzo a loro a guardare il mondo dalla finestra. Cosi nasce Cipí: il mondo reale si trasformava con la loro fantasia negli episodi del pericolo del gatto, dell’innamoramento, dell’aiuto per chi si trova in difficoltà, delle tentazioni attuate dagli imbroglioni per incantarli; e tanti altri.

Mario Lodi, introduzione a Cipì

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