Non è smart working ma “lavoro casalingo”


Articolo di Giampiero Falasca su Open.online di martedì 7 aprile 2020

Ha salvato dalla chiusura totale moltissime aziende e ha garantito la continuità di tanti servizi essenziali, ma quello che milioni di persone stanno sperimentando in queste settimane non si può definire “smart working”: si tratta, piuttosto, di una forma molto stressante di “lavoro casalingo” che, per quanto necessaria e inevitabile, non potrà durare a lungo, in quanto è troppo faticoso ed è poco produttivo.


immagine di copertina di Roland Steinmann da Pixabay